Giustizia tributaria, rischio chiusura per il distaccamento Salerno

Alfredo Montagna
Chiudere la sezione distaccata Salerno della Commissione tributaria regionale. È una delle ipotesi avanzate ieri mattina presidente della Commissione tributaria regionale,...

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Chiudere la sezione distaccata Salerno della Commissione tributaria regionale. È una delle ipotesi avanzate ieri mattina presidente della Commissione tributaria regionale, Alfredo Montagna, all’inaugurazione dell’anno giudiziario la cui cerimonia so è svolta al Castel dell’Ovo di Napoli, alla presenza del direttore generale della giustizia amministrativa, Fiorenzo Sirianni, e del componente del Consiglio di presidenza di Giustizia Tributaria, Stanislao de Matteis. 


Una soluzione, quella prospettata dal presidente Montagna, «come sta avvenendo per la gran parte delle sezioni distaccate dell’intero quadro nazionale», precisa nella sua relazione. Anche se i dati regionali sono positivi: calano i ricorsi. 

«Il primo dato che emerge - spiega il presidente Montagna . è quello relativo al differente carico di lavoro tra la sede di Napoli e quella di Salerno, sottoposta quest’ultima ad un carico proporzionalmente maggiore rispetto alle sezioni che operano presso la sede centrale con la conseguenza che la sezione distacca salernitana, pur in presenza della completezza dell’organico e del notevole sforzo di produttività dei suoi componenti, non è in grado, per le sue ridotte dimensioni, di smaltire il carico assegnatolo». 

In particolare, spiega ancora Montagna «la pendenza media dei procedimenti presso la sede di Napoli è di 354 fascicoli per sezione mentre quella di Salerno è di 891 fascicoli per sezione - nelle cinque previste dalla pianta organica - quindi una pendenza superiore al doppio di quella presente presso la sede di Napoli con un tempo di definizione dei procedimenti e di deposito delle motivazioni superiore di oltre il 50%». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino