Duecentoventi chili di hashish nascosti ​tra le arance, blindate due condanne

Duecentoventi chili di hashish nascosti tra le arance, blindate due condanne
PAGANI - Diventano definitive le condanne a carico di due persone, imputate per traffico internazionale di droga, N.O.S. e R.E. , quest'ultimo di Napoli, uno nel ruolo di...

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PAGANI - Diventano definitive le condanne a carico di due persone, imputate per traffico internazionale di droga, N.O.S. e R.E. , quest'ultimo di Napoli, uno nel ruolo di corriere un altro come complice, coinvolti nel traffico di hashish organizzato sull’asse Spagna-Agro nocerino: in particolare la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi dei difensori, confermando le ricostruzioni dei giudici dei primi due gradi di giudizio, con 3 anni inflitti in primo grado e confermati dalla Corte d’Appello di Salerno.

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Il blitz scattò nel 2018 al Mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani, quando furono trovati 200 chili di hashish occultati tra le arance. I giudici hanno ripercorso le motivazioni delle precedenti sentenze, prima di rigettare i ricorsi. Il carico in questione, destinato all’approvvigionamento dell’area territoriale dell’Agro, si era snodato per le autostrade dalla Spagna all’Italia, con tappe intermedie fino al mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani. Dopo una serie di arresti, le prime due condanne avevano riguardato autista e complice, con il gup che circoscrisse il ruolo dei due, ritenuti “marginali” nell’ambito dell’intera inchiesta. Le responsabilità del napoletano R.E. , che prima di finire in manette stava spostando la droga dal camion al furgoncino, non furono ritenute dirette rispetto all’organizzazione dell’operazione illecita, valse tre anni di reclusione, con le attenuanti concesse dal giudice. Identico iter, con tre anni di reclusione, per l'autista spagnolo N.O.S. , accusato del “semplice” ruolo di corriere.

Nella sua difesa, lo strainero aveva citato le tre tappe a Valencia, Barcellona e Polla, testimoniate dal sistema di localizzazione Gps: sapere della droga tra le arance non avrebbe comportato soste, nella sua versione dei fatti. La maxi partita di droga era stoccata tra le arance trasportate sul camion; dopo l’arrivo nel piazzale del Mercato ortofrutticolo, era in corso il trasferimento da un mezzo all’altro attendendo una maggiore tranquillità per portare a termine l’operazione. Il tir con la droga proveniente dalla Spagna fu intercettato dai carabinieri, già attivati da un precedente lavoro di accertamento sullo spaccio di stupefacenti. Il mezzo incriminato nascondeva tra le casse di arance i panetti di hashish, di provenienza e produzione nordafricana. L’operazione dei militari, con aiuto dei cani antidroga, bloccò la parte finale dell’affare illecito. Cinque in tutto furono gli arresti. Le due condanne per autista e complice sono state confermate, ora, dalla Corte di Cassazione.

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Il Mattino