Il giudice concede i domiciliari al funzionario pubblico, in servizio presso la sede salernitana dell’ufficio scolastico regionale, arrestato dalla polizia subito dopo aver...
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Una «schifezza», come ha affermato durante l’interrogatorio di garanzia effettuato ieri nell’udienza di convalida davanti al gip Ubaldo Perrotta, «ma è stata la prima volta, non ho mai fatto una cosa del genere. In tanti anni di carriera, mi sono sempre comportato bene, sono un padre di famiglia. Non so cosa mi sia preso, forse il fatto di aver qualche situazione debitoria. Ma ciò non giustifica il mio comportamento». A quel punto il gip ha convalidato l’arresto concedendo però a Costantino N. (anche per l’incesuratezza dello stesso indagato) gli arresti domiciliari nell’abitazione di Castelcivita, accogliendo così la richiesta del difensore e non quella del pm Maria Chiara Minerva che ha insistito per la permanenza in carcere per «la spregiudicatezza nelle modalità di richiedere la somma di denaro». Ma proprio la modalità utilizzata, per il difensore dell’indagato, dimostra «quanto l’uomo sia sprovveduto e non avvezzo a commettere episodi delittuosi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino