Doveva essere un banale litigio tra bambini. Doveva. Invece una mamma un po’ troppo chioccia, che si è intromessa nella discussione tra i piccini, ha causato una...
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All’origine della discussione finita in violenza, una lite tra bambini. Uno dei due piccini aveva tolto di mano il cellulare all’altro, provocando pianti e grida dell’altro coetaneo. E non solo. Il bimbo che si è visto togliere il telefono ha reagito con qualche strattonata alla quale il suo amichetto ha reagito. È così intervenuta la mamma del bimbo al quale era stato preso il cellulare. La donna, per difendere il figlioletto, ha pensato bene di rimproverare l’altro bambino dandogli (secondo una delle due versioni raccontate ai carabinieri) anche uno schiaffo.
Schiaffo che il piccino non si è tenuto. Anzi. È andato dal padre e gli ha raccontato di essere stato picchiato da una donna indicandola con il dito. L’uomo non ci ha pensato su più di tanto: accompagnato da un amico che era con lui e la sua famiglia a passeggio sul Corso, ha chiesto spiegazioni in maniera animata alla donna la quale ha reagito e ha iniziato a litigare verbalmente con l’uomo: ognuno, in maniera concitata, cercava di portare avanti le proprie ragioni e di difendere il proprio bambino. Insomma, una parola tira l’altra, i due hanno iniziato ad urlare e agitarsi attirando così l’attenzione dei passanti. A questo punto il fratello della donna, vedendola in difficoltà, è intervenuto in sua difesa e, a sua volta, ha aggredito l’altro uomo verbalmente. Dalle parole alle botte è stata questione di un attimo. Anche l’amico dell’uomo che era andato a reclamare giustizia per il figlio, si è intromesso nella discussione e i quattro hanno iniziato a darsele sulla pubblica strada tra famiglie e passeggio, comitive di giovani e fidanzati.
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Il Mattino