Il giallo di Marzia: foto choc della 29enne piena di lividi

Il giallo di Marzia: foto choc della 29enne piena di lividi
Dopo il video di un vicino di casa che riprendeva Marzia Capezzuti, 29 anni appena, stanca e con difficoltà motorie tali da renderle difficile persino salire alcuni...

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Dopo il video di un vicino di casa che riprendeva Marzia Capezzuti, 29 anni appena, stanca e con difficoltà motorie tali da renderle difficile persino salire alcuni gradini, a sorpresa nella puntata di mercoledì scorso di «Chi l’ha visto?» spunta una foto terribile della giovane donna con l’occhio spento e il viso tumefatto: come se fosse stata presa a pugni sull’occhio e sulle labbra. I capelli tagliati male, come nel video diffuso qualche giorno prima dove compare con una rasatura al centro della testa. Immagini che il legale della famiglia, l’avvocato Nicodemo Gentile afferma essere la prova «del trattamento disumano che questa ragazza ha subito per tanti mesi, violenze consumate su una persona fragile, indifesa e facile da manipolare proprio con l’uso della forza». Il legale, presidente nazionale dell’associazione Penelope, lancia anche delle accuse: «Marzia poteva essere salvata se fossero stati fatti approfondimenti alle segnalazioni che sono giunte a dicembre 2021 e ancora a gennaio e febbraio 2022. Segnalazioni di cui io ho personalmente contezza e prove, nel mio personale fascicolo». Secondo il penalista, dunque, la 29enne «andava tutelata e questo non è stato fatto».



La procura di Salerno e i carabinieri del comando provinciale avrebbero già chiare tutte le responsabilità. Lo avrebbero velatamente lasciato intendere anche all’avvocato Gentile nel corso di un breve incontro avuto nei giorni scorsi. Anche se si sta lavorando ancora in maniera intensa per chiudere definitivamente il cerchio. E l’identificazione di quel corpo, sul quale nessuno ha dubbi che possa essere di Marzia, è l’anello mancante. «Io mi auguro - prosegue il penalista - che le responsabilità attribuite a ciascuno dei componenti di questo clan familiare, mi consenta il termine, siano adeguate alle barbarie fatte. Certo, a me da avvocato in questo momento interessa attribuire responsibilità e trovare un colpevole. Poi andiamo a discutere tutto il resto».
In effetti Marzia è stata vista per l’ultima volta uscire dall’abitazione dei Vacchiano-Noschese il 7 marzo 2021 di sera assieme alla cognata Barbara, al marito e al figlio 14enne anche lui indagato per sequestro di persone e maltrattamenti. Era il giorno prima del suo compleanno. In quella casa di via Verdi potrebbe non aver fatto più ritorno. 


Ricordiamo che, sull’avviso di accertamento tecnico irripetibile, gli indagati sono sei: Barbara Vacchiano con i figli Vito ed Annamaria; il marito Damiano Noschese, Gennaro Pagano e Gennaro Merola. Per una settimana persona, invece, procede la procura dei Minori.

 

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Il Mattino