In piazza contro i pesticidi, volontari Greenpeace a Salerno travestiti da dottori

In piazza contro i pesticidi, volontari Greenpeace a Salerno travestiti da dottori
In piazza contro i pesticidi, al lungomare di Salerno la manifestazione di Greenpeace. Oggi volontari e attivisti di Greenpeace sono scesi in piazza in 27 città italiane, da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In piazza contro i pesticidi, al lungomare di Salerno la manifestazione di Greenpeace. Oggi volontari e attivisti di Greenpeace sono scesi in piazza in 27 città italiane, da Milano a Palermo, per informare le persone sui danni ambientali causati dall’agricoltura industriale e dall’impiego massiccio di pesticidi. Ma anche per promuovere con gesti concreti la necessità di passare al più presto a un modello agricolo sostenibile.






Travestiti da dottori, con tanto di camice e stetoscopio, a Salerno i volontari hanno attualizzato il famoso detto “una mela al giorno leva il medico di torno”, portando con sé mele biologiche - le sole che non contengono pesticidi - e mostrando lo striscione “leva il pesticida di torno”.

Pochi giorni fa, infatti, Greenpeace ha diffuso i risultati di un’analisi sulle mele acquistate nei supermercati di 11 Paesi europei, Italia compresa. Ben l’83 per cento delle mele prodotte in modo convenzionale sono risultate contaminate da residui di pesticidi, e nel 60 per cento di questi campioni sono state trovate due o più sostanze chimiche. Solo le mele biologiche sono risultate libere da sostanze chimiche di sintesi.

"Leva il pesticida di torno" era anche un invito per le persone incontrate in strada a prendere impegni in prima persona per favorire l’abbandono di pratiche agricole dannose per l’ambiente e per chi ne mangia i frutti. In via Velia i volontari di Greenpeace hanno proposto ai passanti quattro impegni concreti per diventare consumatori più consapevoli: “comprerò frutta e verdura bio ai farmer market per tre mesi”; “convincerò cinque amici a mangiare bio”; “non userò pesticidi chimici per il mio orto o giardino”; “chiederò al mio supermercato più prodotti bio”. Sono quattro dei molti impegni che ciascuno di noi può prendere visitando la piattaforma SoCosaMangio.greenpeace.it per promuovere un’agricoltura salubre e sostenibile.



Leggi l'articolo completo su
Il Mattino