Muore nello scavo travolto dal terreno, l'operaio 65enne era vicino alla pensione

Il luogo dell'incidente
Un nuovo caso di morte bianca. La vittima è Paolo Guarino, 65enne ebolitano prossimo alla pensione. Ieri mattina alle 8 è deceduto in un incidente mentre era sul...

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Un nuovo caso di morte bianca. La vittima è Paolo Guarino, 65enne ebolitano prossimo alla pensione. Ieri mattina alle 8 è deceduto in un incidente mentre era sul posto di lavoro, a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. L’operaio era impegnato nella realizzazione del nuovo collettore fognario di Marina di Sotto. Sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica. 


Stando alle prime ricostruzioni, Guarino, mentre lavorava sulla condotta idrica, è caduto nello scavo ed è stato travolto dalla terra. L’ipotesi è che l’operaio sia stato travolto da uno smottamento nella buca realizzata a bordo strada in via dello Sport per la posa del collettore fognario. Smottamento causato da un mancato puntellamento dello scavo. Non si esclude, inoltre, che possa essere stato vittima di un malore. Subito soccorso, non è stato però possibile caricarlo sull’eliambulanza a causa delle gravi condizioni che non hanno permesso di stabilizzarlo. Trasferito all’ospedale Madonna del Soccorso, è deceduto poco dopo il ricovero. Maggiori dettagli arriveranno solo dall’autopsia, disposta dalla Procura di Ascoli Piceno, che aprirà un’inchiesta per omicidio colposo, avendo già individuato alcune figure da iscrivere al registro degli indagati. Lo scavo era profondo meno di due metri e, da una ulteriore ricostruzione, sembra che la scavatrice non fosse ancora in funzione. Il cantiere è stato sospeso per il tempo necessario alle prime indagini ed è poi stato restituito alla ditta, con l’obbligo di osservare alcune prescrizioni relative al puntellamento del cunicolo di scavo. Nonostante il grave episodio, bisognava infatti riprendere celermente i lavori per il rischio pioggia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino