«Big Boat»: merce rubata alle aziende arrivano le prime quattro condanne

«Big Boat»: merce rubata alle aziende arrivano le prime quattro condanne
NOCERA INFERIORE. Arrivano le prime condanne per la maxi inchiesta Big Boat, condotta dalla Procura di Nocera su un giro di truffe consumate a danno di piccole e grosse aziende...

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NOCERA INFERIORE. Arrivano le prime condanne per la maxi inchiesta Big Boat, condotta dalla Procura di Nocera su un giro di truffe consumate a danno di piccole e grosse aziende italiane di trasporti. Giorni fa, il gup Paolo Valiante ha emesso sentenza di condanna per quattro persone, che avevano scelto il rito abbreviato a differenza del resto degli indagati, già a processo in dibattimento. Tre anni e due mesi per Salvatore Terracciano; due anni e quattro mesi per Viola Domenico; due anni e due mesi per Gerarda Giordano e quattro anni e quattro mesi per Pietro Napolano. Gli avvocati difensori erano Armando Lanzione e Andrea Miranda.


Oltre 70 le persone coinvolte nell'indagine di un paio d'anni fa, con la polizia giudiziaria a sgominare una maxi organizzazione dedita alla truffa, falso e appropriazione indebita. Il gruppo operava tra il napoletano e l’Agro nocerino. Attraverso società di trasporto fittizie con tanto di sedi legali, ottenevano commesse su tutto il territorio nazionale. Quelle società fasulle beneficiavano delle credenziali di ditte realmente esistenti e accreditate sui borsini nazionali (Teleroute, Timocom, Cargoagent), poi fornivano false referenze tramite e-mail, oltre a polizze assicurative e documenti di circolazione contraffatti. Ottenuta la merce, quest’ultima non giungeva mai ai legittimi proprietari, finendo per sparire durante il viaggio ed essere consegnata a ricettatori sparsi in tutta Italia. I danni quantificati dalle aziende hanno sfiorato i milioni di euro. Diversificati e coordinati i ruoli dei coinvolti: da chi metteva a disposizione i depositi per la merce, a chi creava imprese ad hoc per ottenere spedizioni.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino