Risarcimenti inondazione Solofrana, Regione condannata dieci anni dopo

Risarcimenti inondazione Solofrana, Regione condannata dieci anni dopo
NOCERA INFERIORE. A dieci anni di distanza dall'alluvione che colpì la zona di Starza San Francesco, a Nocera Inferiore, a causa di quanto accaduto con il torrente...

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NOCERA INFERIORE. A dieci anni di distanza dall'alluvione che colpì la zona di Starza San Francesco, a Nocera Inferiore, a causa di quanto accaduto con il torrente Solofrana, le famiglie colpite dai danni saranno risarcite. Lo ha deciso il Tribunale regionale delle acque pubbliche di Napoli, accogliendo il ricorso di alcune famiglie residenti tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore, con i terreni di loro proprietà invasi dall'acqua, così come le case, dopo l'inondazione dell'affluente del fiume Sarno nella notte tra il 22 e il 23 ottobre. Il risarcimento consiste in circa 80mila euro, secondo la sentenza emessa il 7 giugno. Le famiglie erano assiste dai legali Nicola Iannone e Gennaro Loffredo, che avevano mosso azione legale contro Regione e Consorzio di Bonifica del comprensorio Sarno. Il tribunale è entrato nel merito dell'evento, in primis, ritenendolo "straordinario e imprevedibile". Ma ha poi riconosciuto la mancata manutenzione: «Risulta di contro provato, che all'origine dei fatti vi sia una carente attività manutentiva, la scarsa azione di prevenzione e controllo della tenuta ed integrità degli argini e, più in generale, della regimentazione delle acque del fiume Solofrana»


I giudici hanno dunque riconosciuto che proprio «la scarsa manutenzione degli argini e della regimentazione» avrebbe facilitato i danni provocati dall'evento atmosferico. «Il Consorzio provvede alla manutenzione ed all'esercizio delle opere di competenza regionale e statale. E tale quadro normativo non è mutato allorchè la legge regionale 23 del 1985 è stata sostituita dalla 4 del 2003. E' in primo luogo il Consorzio di Bonifica da considerarsi responsabile dei danni connessi alla omessa manutenzione riscontrata nel torrente stesso e nei suoi immissari, quali alvei inseriti nel proprio comprensorio di bonifica. E' però da ritenersi anche la solidale responsabilità della Regione Campania. Affermato, in primis, che il torrente Solofrana è un corso d'acqua naturale, il cui corso si esaurisce nel territorio della Regione Campania». Il Comune di Nocera Inferiore è stato invece escluso da responsabilità, perchè «non è possibile pervenire sulla scorta della dedotta presenza di rifiuti nell'alveo del torrente giacchè, da un lato, difetta ogni prova circa la responsabilità diretta del Comune nell'attività di sversamento di rifiuti e, dall'altro lato, esula dalle competenze istituzionali dei comuni la rimozione dei rifiuti al di fuori del territorio urbano o dia luoghi di raccolta».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino