L’ultimo ritrovato antitaccheggio lo chiamano ragno, e serve per ingabbiare i salumi in una ragnatela metallica che può essere aperta solo alla cassa. Nei...
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I furti, secondo le statistiche dei gestori, sono in aumento. Così ogni sera il personale fa la ricognizione tra gli scaffali, per registrare non solo gli spazi liberi ma anche gli involucri svuotati. Carne, salumi, formaggi e tonno sono gli alimenti che vanno più a ruba, ma non è sempre una questione di necessità. Anzi, nella casistica finiscono più spesso persone insospettabili e clienti abituali: «Succede che poni attenzione all’immigrato malvestito, e invece ti ritrovi che a portarsi via le cose è stato il notaio», sottolineano ancora al Carrefour, dove nella top ten dei furti rientrano pure deodoranti, pile e altro materiale elettrico.
Che la figura del «ladro tipo» non esista lo conferma Marianna Marciano, responsabile del punto vendita Md in via San Leonardo: «Ci è capitato l’anziano, che ha preso tre merendine da una confezione e se le è messe in tasca, ma anche la dodicenne al seguito della mamma, che si è buttata tre cose nella borsetta. Alla storia della necessità non credo, se non per una fetta minoritaria. Capirei pane e pasta, ma da qua si sono portati via finanche mandorle e pinoli. Un giorno abbiamo trovato quattro buste vuote di nocciole, qualcuno le aveva aperte e si era preso il contenuto» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino