SALERNO - Dal Sudan all’Europa in cerca di una vita migliore, con una tappa rivelatasi determinante: l’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno. Un viaggio lungo mesi che...
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Le condizioni dei due profughi appaiono immediatamente molto gravi: lei è ormai agli ultimi giorni di gravidanza, mentre la disfunzione della valvola aortica di cui soffre l’uomo è in fase critica. Immediato, dunque, il trasporto presso il Ruggi. Qui la donna mette alla luce un bimbo, sopravvissuto grazie alle cure ricevute presso la Terapia intensiva neonatale.
Ma è il 40enne a dover affrontare il percorso più duro: ricoverato presso il reparto di Cardiologia, diretto dal dottor Gigantino, l’uomo viene prima stabilizzato e poi sottoposto ad un complesso intervento di impianto di due valvole cardiache artificiali presso il reparto di Cardiochirurgia, guidato dal dottor Severino Iesu. Intervento complesso, affidato all’equipe formato dai chirurghi Panza e Mastrogiovanni e dagli anestesisti Morena, Fiore e D’Auria. L’uomo viene poi trasferito presso il centro di riabilitazione cardio-polmonare, dove è ancora ricoverato.
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Il Mattino