Drogata al volante, investe e uccide un uomo: aveva fatto un incidente cinque giorni prima

Drogata al volante, investe e uccide un uomo: aveva fatto un incidente cinque giorni prima
Era stata già coinvolta in un incidente, giorni prima. Probabilmente guidava anche senza patente. Una circostanza comunicata alla Procura di Nocera Inferiore, che ora...

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Era stata già coinvolta in un incidente, giorni prima. Probabilmente guidava anche senza patente. Una circostanza comunicata alla Procura di Nocera Inferiore, che ora farà le dovute verifiche. Specie dopo l’esito tragico di un secondo incidente, provocato invece dalla stessa donna, che sabato scorso ha strappato alla vita Domenico Trezza, il 59enne volontario della Croce Rossa deceduto a seguito delle ferite riportate. Lunedì notte c’è stato il via libera all’espianto degli organi, ma per i funerali bisognerà attendere. Il sostituto procuratore a Nocera, Anna Chiara Fasano, conferirà incarico giovedì per svolgere l’esame autoptico ma anche per ricostruire la dinamica dell’incidente, attraverso la nomina di un consulente meccanico. La donna, positiva agli stupefacenti, è indagata per omicidio stradale aggravato e lesioni. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti, così come l’ipotesi di una misura cautelare, in ragione delle gravi accuse mosse e per le circostanze emerse a seguito del sinistro. L’intervento d’urgenza, che era stato eseguito nella notte tra sabato e domenica per fermare l’emorragia cerebrale, non era riuscito ad evitare la morte a Domenico Trezza. Lo scorso sabato pomeriggio, l’uomo aveva istintivamente dato una spallata alla figlia, evitandole conseguenze peggiori, una volta vista l’auto sopraggiungere. Ed era stato proprio lui ad avere la peggio, con un conseguente trauma cranico che era poi peggiorato con il tempo. Sull’episodio hanno condotto le indagini gli agenti della polizia municipale. La vittima si trovava insieme alla figlia, al fidanzato della ragazza e ad un suo amico, un carrozziere. 

Erano fermi accanto ad una Nissan parcheggiata, quando il Suv guidato dalla donna era comparso dalla strada, a velocità sostenuta, fino ad investire alcuni di loro. All’interno del Suv erano state trovate tracce di metadone. Al test per la droga, la donna era risultata positiva. La 39enne aveva ricoperto il ruolo di docente in materie artistiche. Intanto, sull’espianto degli organi, è giunto il cordoglio della direzione del Ruggi: «I familiari, pur affranti dal dolore, hanno dato il loro consenso al prelievo, compiendo un gesto di altruismo e di umanità, nel rispetto dei valori di bontà che hanno caratterizzato in vita il loro caro, volontario della Croce Rossa e grazie a loro, si è potuta alimentare la speranza di altre persone sofferenti. Il direttore generale del Ruggi, Drogata al volante, investe e uccide un uomo: 


aveva fatto un incidente cinque giorni prima, ha espresso a nome di tutta l’azienda, un pensiero di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del donatore, sottolineando l’importanza di diffondere la cultura della solidarietà. L’intero processo di donazione, ha visto coinvolti con la massima professionalità, l’intero personale del Centro di Rianimazione del Centro Regionale Trapianti, delle sale operatorie, dell’equipe chirurgiche e dei servizi aziendali».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino