Ubriaco e sotto effetto di droghe investì 77enne: rischia processo per omicidio stradale

Ubriaco e sotto effetto di droghe investì 77enne: rischia processo per omicidio stradale
SCAFATI. Chiesto il processo per A.E. , 37enne originario di Scafati, accusato di omicidio stradale per l’incidente in cui morì la marzanese Rosa Attianese, di 77...

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SCAFATI. Chiesto il processo per A.E. , 37enne originario di Scafati, accusato di omicidio stradale per l’incidente in cui morì la marzanese Rosa Attianese, di 77 anni, coinvolta nel sinistro nel novembre del 2016. L’incidente avvenne poco dopo le otto di sera, con il ricovero protratto fino al decesso avvenuto a dicembre dello stesso anno. La malcapitata venne colpita da un'auto lungo viale Roma, in direzione San Marzano-Scafati, con il successivo trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno e il ricovero nel reparto di rianimazione, durato oltre dieci giorni. Secondo le indagini, il guidatore era sotto effetto di sostanze alcoliche e psicotrope, con l’ulteriore aggravante della velocità sostenuta.


Le perizie effettuate riportarono per il 37enne un tasso alcolemico di 0,640 grammi per litro rispetto agli 0,5 fissati come limite dalla legge e l’uso di sostanze stupefacenti tipo cannabinoidi, a configurare il reato di omicidio stradale. La vittima riportò politraumi cagionati dal violento urto, con l’accertamento della dinamica disposto dalla procura. Sul luogo dell’impatto fu svolto un sopralluogo per le verifiche dei luoghi, finalizzato alla ricostruzione dell’impatto, per rilevare l’assenza di ogni segno di frenata sull’asfalto e accertare la velocità del veicolo, una Fiat Punto. Quel giorno la strada era bagnata ma in buone condizioni, con visibilità normale e  tempo sereno. L'uomo avrebbe potuto evitare l'incidente se avesse guidato a velocità ridotta e senza alterazioni, circostanze risultate poi fatali rispetto all’accaduto. L'imputato rischia il processo, ma prima ci sarà la valutazione del giudice per l'indagine preliminare Leggi l'articolo completo su
Il Mattino