Al via l'iter della proposta di legge per il comune unico Vallo di Diano

Al via l'iter della proposta di legge per il comune unico Vallo di Diano
Al via l'iter della proposta di legge per la costituzione del Comune unico del Vallo di Diano, con il quale si intende riunire 15 comuni dell'area posta all'estremo...

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Al via l'iter della proposta di legge per la costituzione del Comune unico del Vallo di Diano, con il quale si intende riunire 15 comuni dell'area posta all'estremo meridionale della Campania, al confine con la Basilicata. Lo annunciano i firmatari della proposta di legge Michele Cammarano, consigliere regionale campano del M5S e presidente della commissione aree interne del consiglio regionale, Tommaso Pellegrino (Italia Viva) e Attilio Pierro (Lega).

I 15 comuni coinvolti sono Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, Sant'Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sanza, Sassano e Teggiano. «A quasi un quarto di secolo da quando fu proposta per la prima volta - dichiara Cammarano - presto i cittadini del Vallo di Diano potranno esprimersi sull'ipotesi di istituire un Comune unico. Molto più di un'idea, che produrrebbe sviluppo e nuove opportunità per le comunità dei 15 comuni che si fonderebbero nella nuova metropoli.»

«Con una popolazione di oltre 61mila abitanti - continua Cammarano - la neonata città Vallo di Diano diverrebbe il comune più popoloso della provincia, dopo il capoluogo Salerno. Parliamo di territori che condividono la comune appartenenza all'Area interna Vallo di Diano, istituita nell'ambito della Strategia nazionale Aree interne e finalizzata proprio alla promozione e allo sviluppo dei territori più marginali del Paese. Un'iniziativa, scaturita dalle battaglie portate avanti da Carmelo Bufano, presidente del comitato 'Progetto Comune unico Vallo di Dianò, che porterebbe al territorio una pioggia di risorse, derivanti dall'apposito fondo nazionale di 30 milioni di euro. Una possibilità che dovrà comunque concretizzarsi nel rispetto della volontà popolare, che si esprimerà attraverso referendum» conclude Cammarano.

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Il Mattino