Davide Sanzone resta recluso. Il giudice per le indagini preliminari Paolo Valiante, al termine dell’udienza di convalida che si è celebrata questa mattina al...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il gip ha escluso che il reato, omicidio volontario aggravato, sia stato commesso per futili motivi ma ha confermato l’aggravante della presenza di una minore al delitto, la figlia dello stesso accoltellatore. «Sanzone è apparso estremamente provato per quanto accaduto», ha detto il suo difensore, l’avvocato Ernesto Donatello. È stata comparata anche la dichiarazione dell’ex compagna dell’aggressore nella cui casa si è consumato il dramma. I due, nonostante si fossero lasciati da cinque anni, continuavano ad incontrarsi soprattutto per la bambina a cui il padre era particolarmente legato. Forse aver visto un uomo in casa della sua ex dove c’era anche la piccola ha reso Sanzone aggressivo a tal punto da accoltellare il rivale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino