Gli autovelox «civetta» di San Cipriano Picentino, Albanella ed Agropoli non sono irregolari. A certificarlo il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero...
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Tale dispositivo è stato installato a bordo di auto recanti la scritta «Polizia Locale», multando molti automobilisti che hanno superato i limiti di velocità. Le contravvenzioni in questione, però, sarebbero state comminate non rispettando i criteri di legittimità, a cominciare dalla segnalazione e dalla visibilità del sistema di rilevazione.
Di diverso avviso il Viminale: «La direttiva del ministero dell’Interno - si legge - prevede espressamente che le disposizioni sulla segnalazione e visibilità della postazione di controllo non si applichino ai dispositivi di rilevamento della velocità mobili installati a bordo dei veicoli per la misura della velocità in modalità dinamica».
Discorso simile per quel che concerne le criticità legate all’acquisto del veicolo sul quale è installata l’apparecchiatura: «Sulle modalità di acquisizione del veicolo non si rinvengono motivi ostativi all’utilizzo del dispositivo installato su di esso. Si ritiene, pertanto, che ove sia rispettata la norma (vale a dire che le apparecchiature siano costantemente nella disponibilità degli organi di polizia stradale), il veicolo sul quale è installato il dispositivo mobile possa essere oggetto di un contratto di comodato d’uso gratuito stipulato con la società che fornisce l’apparecchiatura». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino