Meno lacrime con il latte materno o da biberon. Le punture dei vaccini fanno meno male se il bambino viene allattato dalla mamma mentre il pediatra opera con flaconcini e...
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«Questo studio si inserisce all’interno di un progetto più ampio di umanizzazione delle cure pediatriche - spiega il professor Vajro - in cui il trattamento del dolore rappresenta un aspetto molto importante. Il nostro obiettivo è di stimolare i centri vaccinali all’adozione di pratiche volte alla riduzione dell’intensità del dolore da vaccinazione. Inoltre il nostro studio si posiziona in un momento storico caratterizzato da un’accesa discussione riguardo all’opportunità di sottoporre i bambini alla vaccinazione. La percezione da parte dei genitori dell’esistenza di metodi che possono ridurre l’intensità del dolore durante la vaccinazione potrebbe contribuire ad avvicinarli a questa pratica, riducendo la «vaccine hesitancy».
Lo studio, svolto in collaborazione con i medici dell’Asl e con il consenso informato dei genitori, ha riguardato 147 bambini tra i due ed i dodici mesi sottoposti nei centri di Cava e Salerno alle pratiche vaccinali (le tre dosi di esavalente e antipneumococco che si praticano durante il primo anno di vita: terzo, quinto ed undicesimo mese).
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Il Mattino