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Non riaprirà in questo fine settimana la statale amalfitana 163 chiusa da sabato scorso in seguito a una frana caduta poco prima di Erchie. Neanche a senso di marcia alternato così come era stato ipotizzato in considerazione dell'avvio rapido dei lavori di bonifica. Ma le difficoltà incontrate nel trasportare a monte il materiale utile alla messa in sicurezza hanno rallentato non poco le operazioni. Infatti, il vento ad alta quota, in quella gola dove è stato individuato il crollo di roccia, non ha consentito all'elicottero di trasferire reti metalliche e paratie necessarie a mitigare il rischio in quella zona.
«Purtroppo ci sono state delle difficoltà e crediamo che la strada non riuscirà ad aprire in questo fine settimana neanche a sensi di marcia alternati» fa sapere il sindaco di Maiori, Antonio Capone, che sta seguendo dalle prime ore la situazione relativa alla messa in sicurezza di quel costone. Ad occuparsi dell'intervento sarà il Comune di Maiori con la supervisione del Genio Civile e della Protezione Civile regionale. «L'elicottero ha avuto non pochi problemi in alta quota nel trasferire il materiale - dice il sindaco di Maiori - Il problema è che in quella zona non esistono strade né sentieri per cui l'unico modo per portare il materiale a monte è la via aerea».
I rocciatori impegnati già da sabato mattina hanno proceduto al disboscamento della fitta vegetazione per individuare i punti da cui si sono staccati i massi.
Disagi che continueranno soprattutto per i pendolari e gli studenti costretti a raggiungere Cava o Salerno attraverso il percorso alternativo del Valico di Chiunzi, lungo il quale da una settimana anche la Sita ha dirottato le proprie corse. La strada chiusa ormai da una settimana è off limits a causa della caduta di alcuni massi determinata dalle forti piogge che hanno interessato in quei giorni la Costiera mettendo a nudo ancora una volta il problema legato al dissesto idrogeologico. E sempre in territorio di Maiori andò bene una settimana prima: un'altra frana di dimensioni ben maggiori cadde in località Costa d'Angolo. Qui, per fortuna è attivo il senso di marcia alternato regolato da impianti semaforici.
Il Mattino