Lavori sulla tratta ferroviaria Nocera-Torre, la furia del Comitato: «I bus non bastano»

Lavori sulla tratta ferroviaria Nocera-Torre, la furia del Comitato: «I bus non bastano»
NOCERA INFERIORE. Sale la tensione in vista della sospensione del servizio di trasporto su strada ferrata da Nocera Inferiore a Torre Annunziata. Residenti e comitati promettono...

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NOCERA INFERIORE. Sale la tensione in vista della sospensione del servizio di trasporto su strada ferrata da Nocera Inferiore a Torre Annunziata. Residenti e comitati promettono proteste, in ragione dell'insufficienza dei servizi sostitutivi che saranno erogati una volta che cominceranno i lavori. Dal 29 agosto al 30 ottobre, infatti, il tratto sarà oggetto di interventi ed i bus sostitutivi, secondo il comitato Etica, Vivibilità e Salute, non potrà bastare.

«Occorre garantire - spiegano in una nota stampa - che almeno un binario, sia transitabile alternativamente e si trovi un accordo per potenziare corse di BusItalia e Sita, altrimenti sarà il caos per migliaia di pendolari ed utenti e anche turisti che continuano ad arrivare sul territorio. Chiediamo immediato intervento dei sindaci dell’Agro e del vesuviano, e naturalmente della Regione. Il presidente della commissione trasporti Luca Cascone convochi un tavolo urgente. Servono rassicurazioni sui tempi e qualità degli interventi previsti, va bene adeguare il marciapiede delle stazioni ai treni Jazz in esercizio sulla tratta, ma va anche detto che quei lavori dovevano essere effettuati da tempo. Inoltre è impensabile che entrambi le direzioni siano sospese. Occorre che la Regione ci ascolti e trovi soluzioni possibili, ricordiamo che i cittadini campani contribuiscono e non poco a quel contratto tpl con Trenitalia. Pretendiamo uno sforzo che è anche utile in chiave ecosostenibile. Un paradosso offrire abbonamenti gratuiti di trasporto pubblico per studenti e costringere ad usare auto pur di raggiungere in tempi ragionevoli le destinazioni. Come per i pendolari che già subiscono lunghi tempi di percorrenza perché non sono state previste corse dirette per lavoratori che raggiungono Napoli o Salerno. Auspichiamo una mobilitazione e che si trovino soluzioni tampone o annunciamo fin da ora manifestazioni di protesta». 

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Il Mattino