Le clonano la carta d'identità, poi accedono ad un prestito in banca, aprendo un conto corrente a nome suo, incassando la cifra di 11mila euro. Alla vittima, dopo poco,...
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«Ho subito un furto d'identità - scrive - una soggetta (che non mi somiglia per niente) ha attaccato la sua foto sulla fotocopia della mia carta d'identità (non l'ho smarrita), ha preso i miei connotati, è andata in banca e ha aperto un conto corrente a mio nome. Ha chiesto un finanziamento, ha incassato la bella somma e si è volatilizzata».
La truffatrice in questione sarebbe riuscita ad ottenere la somma di 11.400 euro, sotto forma di prestito. La vera Olmina, invece, si è vista recapitare a casa un documento della finanziaria, con il saldo da liquidare di 18mila euro circa, con rate di 158 euro al mese. La donna ha spiegato di aver fatto delle fotocopie della sua carta d'identità presso un ufficio postale, oltre ai disagi di tipo economico che sta subendo oramai da diverso tempo. Dalla sua fotocopia è stato dunque possibile creare una falsa carta d'identità, per poi effettuare l'operazione in banca. Un furto d'identità in piena regola, sul quale indaga la magistratura. Tanti i messaggi di solidarietà lasciati dopo lo sfogo della donna. Sull'episodio è intervenuta anche una rappresentante di Federconsumatori, presente durante la trasmissione, che ha spiegato che potrebbe esserci stata superficialità nel controllo dei dati di quel documento, da parte del funzionario di banca, prima di autorizzare il prestito. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino