Lezione sull' «Oro di Capri» ​all'università di Salerno

Lezione sull' «Oro di Capri» all'università di Salerno
CAPRI - L'Oro di Capri sale in cattedra. Una lezione sul recupero delle tradizioni e della cultura del territorio, presso l'Università degli studi di Fisciano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAPRI - L'Oro di Capri sale in cattedra. Una lezione sul recupero delle tradizioni e della cultura del territorio, presso l'Università degli studi di Fisciano (Salerno), rivolta ai giovani studenti che aspirano a divenire laueati in Management aziendale, è stata tenuta da Carlo Lelj Garolla, esperto in agronomia e coordinatore delle attività dell'associazione Oro di Capri, che nel suo articolato intervento ha parlato delle specificità dell'associazione, costituitasi nel 2014 e presieduta da Pier Luigi Della Femina, a cui hanno aderito 50 appassionati ed esperti di olivicoltura con l'obiettivo di diffondere ed incentivare ad Anacapri la coltivazione dell'olivo adottando metodi naturali e promuovere la produzione dell'olio estratto esclusivamente da olive coltivate sull'isola. Tanti gli interventi degli studenti del corso coordinati dalla prof. Vittoria Marino e dalla dott.ssa Letizia Lo Presti, molto interessati sulle capacità commerciali di un olio di tale fine produzione.

 

Gli studenti i hanno dato pareri tecnici sulla possibile attrattività del prodotto olio attraverso il web ed i social network. L'esperto Lelj Garolla ha spiegato agli studenti quali sono stati nel corso dei tre anni i punti forti dell'associazione che ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui quello di Grande olio da slow food, il recupero di aree ambientali oggetto di abusi edilizi che invece ora sono state rimesse a coltivazione e tutelate nella loro integrità col territorio circostante, il ripristino delle aree a macchia ed oliveto attraverso il progetto educativo “Chi semina raccoglie” dove gli alunni delle scuole medie  capresi sono stati messi a contatto con la terra attraverso la piantumazione di piccoli arbusti e alberi di ulivo ed avviati a quello che può diventare in futuro una vera e propria risorsa economica, proprio come l'olio era ai tempi dei loro progenitori.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino