Liceo senza banchi per gli studenti: la Provincia non può comprarli

Liceo senza banchi per gli studenti: la Provincia non può comprarli
È corsa contro il tempo al liceo classico De Sanctis per l’acquisto di 150 banchi necessari per accogliere i nuovi iscritti. I fondi sono ridotti all’osso e lo...

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È corsa contro il tempo al liceo classico De Sanctis per l’acquisto di 150 banchi necessari per accogliere i nuovi iscritti. I fondi sono ridotti all’osso e lo stop alla destinazione di risorse da parte della Provincia mette in difficoltà il glorioso liceo di Torrione alto. L’emergenza è scattata negli ultimi giorni a seguito della comunicazione di Palazzo Sant’Agostino di non poter far fronte alla spesa per l’acquisto di 150 banchi e 50 sedie richiesti già il 7 marzo scorso dalla dirigenza del De Sanctis, che si trova per sua fortuna a registrare un importante aumento di iscrizioni. L’urgenza dell’acquisto degli arredi per l’accoglienza nelle aule degli studenti era stata sottoposta alla Provincia in un colloquio avvenuto a fine giugno in cui il settore edilizia dell’ente aveva promesso alla preside del liceo, Angela Elia, l’acquisto dei banchi. Dopo un mese la situazione è cambiata radicalmente mettendo in allarme la dirigenza ed il personale scolastico. 


Il De Sanctis ad oggi rischia di aprire il nuovo anno scolastico senza banchi e sedie per i nuovi iscritti. A complicare la situazione è la comparsa sulla facciata esterna dell’edificio di via Stanzione di una grossa crepa che ha comportato già in inverno la caduta di pezzi di intonaco. Anche per questa criticità il De Sanctis è in attesa di un intervento risolutore in vista del prossimo anno didattico. «Facendo seguito al colloquio del 27 giugno, dal quale la sottoscritta ha avuto ampie rassicurazioni in merito a quanto richiesto – si legge in una lettera indirizzata dalla preside al dirigente provinciale del settore edilizia, Angelo Michele Lizio – siamo qui a ribadire l’assoluta urgenza degli interventi e delle forniture necessarie per non mettere a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino