Lite e querele tra sorelle per i soldi della madre morta

Lite e querele tra sorelle per i soldi della madre morta
Due sorelle in tribunale, l’una contro l’altra, per la divisione dei soldi del genitore defunto. Una delle due querela l’altra per appropriazione indebita e la...

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Due sorelle in tribunale, l’una contro l’altra, per la divisione dei soldi del genitore defunto. Una delle due querela l’altra per appropriazione indebita e la procura di Nocera Inferiore la manda sotto processo. Accade a Scafati, con i fatti che risalgono al 2015 e che saranno ora oggetto di una valutazione, in dibattimento, da parte del giudice monocratico. L’imputata, una donna di mezza età, è accusata dalla sorella, ma anche da altri fratelli e sorelle, di aver prelevato dei soldi dal conto corrente della madre defunta, senza averlo mai comunicato. Anzi, la scoperta è stata casuale, riferita da terzi al resto dei figli. Nel caso specifico, da un impiegato delle poste. Una volta morto il genitore - la madre dei protagonisti dell’indagine - la figlia si sarebbe recata più volte all’ufficio postale per effettuare una serie di prelievi. Una cifra vicina ai novemila euro, accumulata più volte, su una somma totale e disponibile di circa trentamila. 


Quel conto sarebbe stato intestato anche a lei, oltre che alla madre scomparsa. Quando però alle poste era giunta l’altra figlia, sorella dell’imputata, a chiedere un estratto conto, la storia ha preso una piega diversa. La donna ha chiesto la spiegazione su di una serie di prelievi all’ufficio preposto, che le avrebbe riferito che a ritirare quel denaro era stata la sorella. In più occasioni. Il passo successivo è stato chiedere spiegazioni alla stessa, con la vicenda poi culminata in un’indagine penale. L’accusa, di appropriazione indebita, è stata mossa dalla sorella dell’imputata ai carabinieri, e poi alla procura, con tanto di denuncia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino