Gli si potrebbe avvicinare, ché non suonerebbe male, ma non è il nome di una lista civica. Come ogni gruppo che si rispetti, «Residenti resistenti» si definisce «apolitico e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il gruppo, che nell’arco di poche ore ha superato quota 1500 iscritti (tra chi ha cliccato volontariamente l’ok e chi, suo malgrado, vi è stato inserito), racchiude «quanti, abitando nel centro di Salerno, sono stufi di essere reclusi nelle proprie case ogni fine settimana, per il caos generato da Luci d’artista». Da qui, l’urlo, quello digitato sulla tastiera e gridato da dietro a uno schermo, «facciamoci sentire!». L’idea è partita in mattinata dal giornalista Gabriele Bojano - in veste, come precisa, di «residente del centro di Salerno» - dopo una domenica infernale. «Se quella che abbiamo vissuto ieri è stata la prova generale delle domeniche di dicembre che ci aspettano io urlo con quanto fiato ho in gola: non ci sto!». Perché, non solo in auto, «ma ora è diventato impossibile anche uscire a piedi – incalza Bojano - Ieri sera il centro era impazzito tra ressa di visitatori e autobus che, per dirla alla Totò, per andare dove dovevano andare non sapevano dove andare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino