Luci, montaggio lumaca a Salerno: manca anche il piano safety e security

Mancano cinque giorni allo start ufficiale

Operai al lavoro per le luminarie
Il maltempo di certo non sta collaborando. E quando mancano cinque giorni allo start ufficiale, in programma per venerdì 2 dicembre, si accelera sui preparativi per...

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Il maltempo di certo non sta collaborando. E quando mancano cinque giorni allo start ufficiale, in programma per venerdì 2 dicembre, si accelera sui preparativi per l’edizione XVII di Luci d’artista. Già, perché se il montaggio sembra completato in via Mercanti, a piazza Flavio Gioia e sul corso Vittorio Emanuele, pur con tutto lo scetticismo di chi alza lo sguardo all’insù e vede fili cascanti di lucine che di artistico sembrano avere poco o niente, la villa comunale è ancora spoglia.

Lì il montaggio delle luminarie non è ancora iniziato. Così come a piazza Portanova, dove però l’allestimento del grande albero di Natale dovrebbe avere inizio lunedì, contestualmente alla rimozione degli arredi mobili dei locali che sulla piazza insistono. Insomma, palazzo di città dovrà fare una corsa contro il tempo. Corsa che include anche il via libera della prefettura al piano di Safety and Security.

A quasi tre settimane dall’annuncio sulla data dell’accensione, il programma degli eventi che si terranno nel periodo di Luci d’artista sarà presentato domani dal sindaco Enzo Napoli, insieme all’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Alessandro Ferrara, al vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno, Pasquale Giglio, e al presidente del consiglio comunale, Dario Loffredo. Ma palazzo di città ce la farà a portare a termine l’allestimento delle luminarie entro la data dell’accensione? Il centro città sembra ormai pronto all’evento. Lo è il corso del re con le lucine pendenti; lo è il centro storico con le sue forme autunnali, dalle foglie ai funghi; lo è piazza Flavio Gioia, che ripropone ancora una volta il grande albero fiorito di primavera; lo è piazza Vittorio Veneto, con l’albero della famiglia pronto a dare il benvenuto a turisti e visitatori che arriveranno in treno o in metropolitana; lo sono le vie principali della città, agghindate qua e là con installazioni per lo più già viste.

Da lunedì, inoltre, dovrebbe partire anche il montaggio dell’albero di Natale di piazza Portanova. Il direttore del settore Attività produttive, infatti, ha emesso un’ordinanza per la rimozione temporanea degli arredi mobili a servizio dei locali che insistono su piazza Portanova dalle 7 di domani fino al 15 gennaio. Non è pronta, invece, la villa comunale, ancora completamente sguarnita. È vero, l’allerta arancione ha imposto più volte la chiusura di parchi e ville. Ma quando mancano cinque giorni allo start, uno dei luoghi più gettonati non è ancora stato neppure sfiorato dalle Luci d’artista. Neanche la zona orientale della città sembra del tutto pronta all’evento: da Mercatello a Torrione, tra le piazze di solito addobbate solo piazza Caduti di Brescia a Pastena ha la sua stella cometa. Del resto, causa la prima gara andata deserta, la Iren Smart Solutions di Reggio Emilia, l’unico operatore economico ad aver presentato un’offerta partecipando alla procedura negoziata avviata subito dopo e risultata dunque aggiudicataria dell’appalto, ha avuto poco tempo a disposizione per l’allestimento delle luminarie. Tanto che ha cercato rinforzi, chiedendo e ottenendo l’autorizzazione a concedere in sub-appalto alla ditta I.E.G. Impianti Elettrici di Guariglia Francesco di Capaccio Paestum l’installazione di opere luminose per 50mila euro netti. 

Perché la XVII edizione della manifestazione possa partire, infine, ci sarà bisogno di trovare la quadra sul piano di Safety and Security. Ad aggiudicarselo è stata la società cooperativa salernitana Kls per un importo pari a circa 110mila euro. Il piano, però, dovrà essere discusso e condiviso con la prefettura. Lo scorso anno la data di accensione annunciata dall’amministrazione slittò proprio per via di alcuni rilievi mossi al Comune dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. 

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Il Mattino