Madre e figlia nella casa-tugurio tra escrementi e spazzatura

Madre e figlia nella casa-tugurio tra escrementi e spazzatura
SCAFATI - Le hanno trovate in un appartamento, sommerse da rifiuti e da escrementi di animali. A far loro compagnia almeno una ventina di gatti, che gironzolavano in ogni...

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SCAFATI - Le hanno trovate in un appartamento, sommerse da rifiuti e da escrementi di animali. A far loro compagnia almeno una ventina di gatti, che gironzolavano in ogni dove, trovando spazio per accucciarsi tra cumuli di spazzatura di ogni genere, accatastati li chissà da quanto tempo. Madre e figlia, 82 e 51 anni, vivevano così, isolate dal mondo, recluse in casa, vittime del degrado e dell’incuria. Sono stati i carabinieri della tenenza locale, insieme agli operatori dei servizi sociali comunali e ai vigili urbani, a fare irruzione, l’altro ieri pomeriggio, nell’appartamento al primo piano del condominio di via Della Resistenza, nel parco Vaccaro, dopo aver ricevuto l’ennesima richiesta di intervento da parte dei condomini.


Sembra che quella situazione fosse nota a tanti, soprattutto a chi vive in quello stesso stabile, a chi era ormai costretto a convivere con gli odori nauseabondi provenienti dall’abitazione delle due donne. Diverse le denunce che erano state presentate, soprattutto nell’ultimo anno. Le operatrici dei servizi sociali comunali avevano tentato più volte di procedere ad un controllo ma sembra che madre e figlia non consentissero a nessuno di entrare nel loro appartamento. Anche lunedì pomeriggio, quando i carabinieri hanno bussato alla porta di casa, nessuno ha risposto dall’interno. Uno dei militari ha provato a contattare telefonicamente la figlia dell’anziana, che si è giustificata dicendo di trovarsi fuori provincia. Ovviamente era una scusa. La donna, in quel momento, si trovava all’interno dell’appartamento, insieme all’anziana. Gli uomini dell’Arma hanno intuito che madre e figlia fossero in casa, così hanno deciso di sfondare la porta e fare irruzione, con l’aiuto dei vigili del fuoco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino