Mastursi, il pm chiede la condanna a un anno e otto mesi di carcere

Mastursi, sulla destra in alto, con De Luca
Chiesta una condanna ad un anno ed otto mesi per Nello Mastursi. E a parere dei pubblici ministeri Corrado Fasanelli e Giorgio Orano, che hanno richiesto la condanna, l’ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chiesta una condanna ad un anno ed otto mesi per Nello Mastursi. E a parere dei pubblici ministeri Corrado Fasanelli e Giorgio Orano, che hanno richiesto la condanna, l’ex capo della segreteria del governatore Vincenzo De Luca «aveva un interesse personale in tutta la vicenda: conservare il ruolo di capo della segreteria». Nello Mastursi (che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato) è accusato, in concorso con altre cinque coimputati, di induzione indebita a promettere utilità relativamente alle sentenze che - nell’estate 2015 - avrebbero consentito a De Luca di restare in carica alla presidenza della Regione evitando l’applicazione della legge Severino.

Al termine della requisitoria pronunciata ieri, i pm romani hanno anche riformulato la richiesta di rinvio a giudizio per il giudice Anna Scognamiglio (autrice della sentenza sulla legge Severino che il 22 luglio 2015 aveva reintegrato De Luca); suo marito Guglielmo Manna; l’avvocato napoletano Gianfranco Brancaccio; l’avvocato avellinese Giuseppe Vetrano (candidato alle scorse regionali nella lista Campania Libera) e Giorgio Poziello, infermiere presso l’ospedale Santobono a Napoli. A fine febbraio (dopo le arringhe difensive) sarà il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Vilma Passamonti, a decidere.
Intanto ieri anche l’avvocato Vetrano ha reso interrogatorio contestando che gli sms scambiati con Mastursi «siano la prova di una promessa». Vetrano fu colui che, a fine giugno 2015, fu contattato dall’avvocato Brancaccio con la richiesta di presentare Guglielmo Manna a Vincenzo De Luca. Ma Vetrano non avendo rapporti tali con De Luca, chiese un semplice incontro a Mastursi (il 16 luglio). Incontro che ci fu il 3 agosto: «Ma Mastursi», ha ribadito Vetrano al gup, «non ha fatto nessuna promessa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino