Una coppia di donne omosessuali sposate in Francia ha ottenuto dalla Corte d'Appello di Napoli una sentenza che obbliga il loro Comune di residenza in Irpinia a trascrivere...
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Le due donne insegnano alla Facoltà di lingue dell'Università di Salerno e risiedono a Santo Stefano del Sole (Avellino). «Il nostro - afferma Giuseppina La Delfa - è un caso diverso da quello dei cittadini italiani omosessuali che hanno contratto matrimonio all' estero e chiedono ai sindaci la trascrizione del matrimonio nei registri di Stato Civile, ma costituisce un risultato significativo. Adesso la battaglia continua per ottenere il riconoscimento dei due figli (di 3 e 12 anni) che abbiamo. In Francia risulta che hanno due madri, in Italia una sola».
Il sindaco: a noi nessun atto. «Al Comune non è arrivato alcun atto, quando ciò avverrà eseguirò le procedure previste dalla legge». Il sindaco di Santo Stefano del Sole, Carmine Ragano, precisa di non aver ricevuto comunicazione della sentenza della Corte d'Appello che ha riconosciuto a Giuseppina La Delta e Raphaelle Hoedts il diritto all'iscrizione nel registro delle unioni del piccolo centro irpino, dove risiedono dal 2013 insieme ai loro due figli. «Se il giudice mi ordinerà di trascrivere il matrimonio, riconosciuto in Francia nel 2013 - aggiunge il sindaco - lo farò. Personalmente non ho pregiudizi, sono due persone che si sono integrate bene nella nostra piccola comunità. Ma i miei atti da sindaco devono rispettare le leggi».
La sentenza della Corte d'Appello di Napoli segue il rigetto della richiesta del Tribunale di Avellino, al quale nel 2013 le due docenti dell'Università di Salerno si erano rivolte dopo il rifiuto del Comune di Santo Stefano del Sole di iscriverle nel registro delle unioni.
Il Mattino