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Con il ritorno della “movida” a Nocera Inferiore, tornano anche le risse e la violenza. Ma stavolta c’è un’aggravante, la violazione del coprifuoco, imposto secondo le regole anti contagio da Covid-19 e sistematicamente ignorato da almeno trenta ragazzi. Il gruppo, che comprendeva giovani dai 18 ai 23 anni, si è reso protagonista di una maxi rissa in pieno centro. Il luogo scelto è sempre lo stesso, ogni qual volta che cade un weekend, nei pressi dell’istituto scolastico “Galizia” in via Petrosini.
Risalgono alla serata di venerdì scorso, dopo le 22, quindi in pieno coprifuoco. In una fascia oraria nella quale nessuno sarebbe dovuto essere presente per strada. Così non è stato a Nocera Inferiore, in più zone, con assembramenti incontrollati anche all’esterno dei locali. E con qualcosa di ben più grave, accaduto invece all’interno del parcheggio comunale di via Petrosini. Da premettere che quella zona viene frequentata molto spesso da giovani che lasciano i loro veicoli in sosta, per poi dirigersi verso il centro. Creando così, in un qualche modo, un punto di ritrovo automatico durante i fine settimana. A creare panico e preoccupazione, tuttavia, è stato un gruppo numeroso di giovanissimi, che ad un tratto ha dato il via ad una violenta scazzottata, con minacce, calci e pugni, sotto gli occhi di passanti e automobilisti.
Sull’episodio indagano le forze dell’ordine, sollecitate da più cittadini ad intervenire per evitare il peggio. Non è andata meglio all’esterno dei locali, in altre zone di Nocera, con un video che ha cominciato a girare velocemente in rete, dove si vedevano decine di ragazzi ammassati in un locale per consumare alcolici. Anche in questo caso, nessuno con la mascherina. Da capire se il video sia stato girato proprio quella sera. Ieri pomeriggio, attraverso un video messaggio, il sindaco Manlio Torquato ha espresso tutta la sua frustrazione proprio riguardo il contenuto di quel video: «Gli appelli al buon senso stanno venendo meno e non trovano una risposta da parte dei giovani e di alcuni esercizi di somministrazione. Ho tenuto un coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica venerdì scorso con le forze dell’ordine. Abbiamo avuto una risposta ancora parziale. Noi abbiamo segnalato di fare controlli mirati al Questore e da parte nostra, sanzioneremo le attività che hanno violato le regole. Le segnalazioni sono già partite. Ma non ha senso poi piangere i morti se le condotte sono quelle che sono. Sono indignato - ha proseguito il sindaco - perché a questi ragazzi manca il senso della società collettiva. Andare a casa e sapere che il tuo caro può morire sembra non toccare nessuno di loro». Sulla maxi rissa, invece, le indagini sono in corso.
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Il Mattino