NOCERA INFERIORE.Truffe alle aziende di trasporto su gomma: la procura generale chiede conferma delle quattro condanne inflitte in primo grado ad altrettanti imputati, coinvolti...
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La merce veniva poi sottratta durante il tragitto, attraverso un rete di ricettatori. Il cuore del raggiro era l'Agro nocerino sarnese e l'hinterland vesuviano, con sparizioni di merce in tutta Italia e accuse contestate di associazione per delinquere, a vario titolo, finalizzata alla truffa, al falso, alla ricettazione e alla appropriazione indebita. Diverse furono le posizioni stralciate. In questi giorni, a Nocera Inferiore si sta celebrando il processo nei riguardi dei capi presunti dell'organizzazione. Le indagini partirono nel 2012: il gruppo si sarebbe avvalso anche di documentazioni fasulle realizzate ad hoc per ottenere il trasporto, apparentemente in regola, falsi documenti di circolazione falsificati, polizze assicurative alterate per una truffa complessiva dal valore di numerosi milioni di euro. Tra gli attuali imputati, c'era chi si intestava formalmente alcuni documenti a chi costituiva ditte individuali per fare da intermediari e poi dividere gli utili. I primi sequestri avvennero nell’Agro, in due depositi a Sarno. In alcuni casi, la merce fu anche riconsegnata a qualche proprietario fortunato. Tra le vittime illustri anche la Marcegaglia spa, impresa nota nel settore della siderurgia. A sparire era di tutto: dalle motoslitte al Parmigiano Reggiano, ai vini, prodotti per l’edilizia, profumi, cibo, accessori per computer, giochi per bambini, fertilizzanti, indumenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino