Miasmi, Ecoambiente a processo ma il Comune non interviene

Miasmi, Ecoambiente a processo ma il Comune non interviene
Il Comune di Battipaglia, nonostante le promesse, non è intervenuto nel processo cautelare contro i miasmi. L’azione legale, promossa da parte di alcuni privati,...

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Il Comune di Battipaglia, nonostante le promesse, non è intervenuto nel processo cautelare contro i miasmi. L’azione legale, promossa da parte di alcuni privati, aveva l’obiettivo di contrastare i miasmi che, ormai da un anno, assediano Battipaglia e la Piana del Sele.


Sotto accusa, ancora una volta, gli impianti dell’ex Stir di Battipaglia, gestito dalla società provinciale EcoAmbiente Salerno, e quello di compostaggio del Comune di Eboli. Infatti, il ricorso proposto da un privato cittadino, rappresentato dall’avvocato Antonietta Di Genova, mirava a individuare «gli opportuni provvedimenti di urgenza volti a imporre tutte le misure e tutte le precauzioni necessarie, da individuarsi anche a mezzo ctu». A supportare il ricorso, anche la sezione cittadina di Legambiente “Vento in faccia”, difesa dall’avvocato Italo Carbone.

Dall’altro lato, invece, sono stati chiamati i proprietari e i gestori dei due impianti. Per quanto riguarda lo Stir, l’impianto battipagliese di tritovagliatura dei rifiuti, sono stati citati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, difesa dall’Avvocatura di Stato, e EcoAmbiente Salerno, rappresentata dal legale Narciso Fusco. Per quanto riguarda l’impianto di compostaggio di Eboli, invece, sono stati citati il Comune di Eboli, rappresentato dal responsabile dell’Avvocatura, Ernesta Iorio, e la società Ladurner. Proprio a riguardo di quest’ultima, un vizio nelle notifiche, ha spinto il giudice della prima sezione civile del Tribunale, la dottoressa Raffaela Marino, a rinviare l’udienza al prossimo 5 ottobre.


Ad indignare i ricorrenti, tuttavia, è stato il mancato intervento del Comune di Battipaglia. Come ricordato sia dai ricorrenti, che da Legambiente, il Comune aveva promesso il supporto dell’azione: «A sostegno del ricorrente - spiega Valerio Calabrese, di Legambiente - solo il nostro locale circolo di Legambiente, assistito dall'avvocato Italo Carbone. Assente in giudizio, il Comune di Battipaglia, che nonostante i ripetuti annunci pubblici del sindaco, non è intervenuto in giudizio». Il riferimento è alle assemblea pubblica, nel corso della quale Cecilia Francese promise il supporto: «Ancora una volta, i cittadini lasciati soli a far valere il legittimo diritto ad una qualità della vita dignitosa - prosegue Calabrese - Noi, di certo, non molleremo». Dal Comune, sulle accuse mosse, per il momento non sono giunti commenti ufficiali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino