OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Nessuno dovrebbe morire a Natale». Lo dicono i volontari della ong spagnola Open Arms nell’annunciare, su X, il soccorso e l’imbarco a bordo del proprio rimorchiatore di 60 persone. E la loro era proprio la missione di Natale, la numero 107. L’immagine di questo ennesimo salvataggio dalle acque del Mediterraneo, è un bambino di appena un anno. Nel video che i volontari postano sui social, il piccolo ha due grandi occhi spalancati, non piange ma è attento a tutto ciò che sta accadendo intorno a lui. «Il sogno di questo bimbo sarà ora di trascorrere una notte tranquilla tra le braccia della mamma». È così che la Ong annuncia la presenza di un bambino piccolo a bordo. La comunicazione ufficiale delle presenza di 18 minori arriverà più tardi al gabinetto della prefettura di Salerno. Si tratta di minori non accompagnati.
LA STORIA
Tra i passeggeri della open Arms c’è anche Mariam. Mariam è del Camerun e viaggia da sola in Europa per ricongiungersi con il padre e la madre emigrati in cerca di nuove opportunità. La squadra di Open Arms l’ha ritrovata su un’imbarcazione instabile piena d’acqua insieme ad altre 54 persone. Mariam è una ragazza molto sveglia che sa già cosa significa rischiare la vita per realizzare il sogno di ricongiungersi con la sua famiglia. «Nessuna ragazza dovrebbe vivere l’esperienza vissuta da Mariam», dicono i volontari.
IL SALVATAGGIO
Uomini, donne, ragazzi e bambini salvati erano a bordo di due imbarcazioni intercettate dalla Open Arms nel Mediterraneo in un giorno di maltempo e mare mosso.
IL COMUNE
«Ci stiamo attrezzando per dare risposte ai più piccoli: anche se la macchina organizzativa riguarda tutti. Il problema è che a Salerno la situazione delle strutture che ospitano i minori non è delle migliori - spiega l’assessore alle Politiche sociali Paola De Roberto - Abbiamo difficoltà ad accogliere anche i minori che arrivano con altri mezzi, come i treni, ma come sempre confidiamo nell’aiuto della Prefettura e della rete ministeriale Sai che fino ad oggi è stata fondamentale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino