Camerota, fatti esplodere i massi pericolanti che avevano bloccato i lavori sulla Mingardina

In giornata si provvederà a liberare la strada dal materiale di risulta per riprendere più velocemente possibile i lavori

Una delle esplosioni immortalate da una vedetta a mare a Camerota
Pochi minuti prima delle 17 di ieri pomeriggio il forte boato. Poi una nube di polvere si è alzata sulla strada del Mingardo a Camerota. Con l’operazione di...

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Pochi minuti prima delle 17 di ieri pomeriggio il forte boato. Poi una nube di polvere si è alzata sulla strada del Mingardo a Camerota. Con l’operazione di brillamento è stata fatta esplodere la parete rocciosa pericolante che nelle ultime settimane ha tenuto bloccati lavori di messa in sicurezza, iniziati subito dopo Natale, sulla strada che collega Marina di Camerota e Palinuro. L’intervento della ditta specializzata arrivata da Bari è iniziato alle sei di ieri mattina per sistemare l’esplosivo nei fori effettuati già nei giorni precedenti. Le operazioni sono andare oltre l’orario programmato perché l’esplosione attesa per le 12 c’è stata solo nel pomeriggio.



Ha perfettamente funzionato il piano di sicurezza predisposto durante il tavolo tecnico che si è tenuto lunedì pomeriggio con il sindaco Mario Salvatore Scarpitta. Un’imponente presenza delle forze dell’ordine, a terra e a mare, dove la Capitaneria di Porto di Palinuro guidata dal comandante Amalia Mugavero era presente, nello pecchio d’acqua antistante la la zona del Mingardo interessata dalle operazioni, con tre mezzi. L’enorme ammassamento roccioso è stato fatto brillare in piena sicurezza. L’accensione della miccia ha polverizzato la parte inferiore delle rocce facendo cedere anche quella superiore. Quando la polvere si è diradata, ha mostrato il risultato dell’esplosione. 


La parete rocciosa interessata dalle operazione di disgaggio ha liberato due grossi massi pericolanti che insieme ad una enorme quantità di materiale roccioso hanno finito la loro corsa nei pressi della spiaggia invadendo completamente la strada. A monitorare le operazioni, a bordo di una barca, anche il sindaco Scarpitta che subito dopo l’esplosione si è avvicinato alla spiaggia. Già oggi si procederà a liberare la strada e a mettere in sicurezza il costone. «Era un intervento atteso - ha ribadito il sindaco - ora dobbiamo lavorare per riaprire la strada e restituirla alla nostra comunità». Nei prossimi giorni il sindaco spiegherà che cosa è stato fatto ieri mattina e darà risposte concrete ai suoi cittadini. La chiusura della strada nelle ultime settimane ha sollevato non poche polemiche e disagi. I lavori sono iniziati subito dopo le festività natalizie e sono andati avanti per circa un mese. Il sindaco di Scarpitta, ha chiesto l’autorizzazione alla Prefettura di Salerno, concessa dopo circa un mese. I tecnici hanno optato per la sospensione dei lavori e richiedere l’autorizzazione per l’utilizzo dell’esplosivo. Presenti anche i carabinieri Forestali che hanno presidiato la montagna, mentre a garantire la sicurezza dei due varchi d’accesso nord e sud, a Palinuro e Camerota, ci sono stati i carabinieri, la polizia locale e la protezione civile.

 

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Il Mattino