«Il mistero di Pamela Reynolds», a Torchiara il giallo della giovane poetessa inglese

Suicidio o femminicidio? L'autore Corbisiero presenta la sua indagine al Palazzo Baronale

Antonio Corbisiero
Venerdì 31 marzo, alle ore 18, al Palazzo Baronale De Conciliis di Torchiara, si terrà la presentazione del libro «Il istero di Pamela Reynolds», di...

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Venerdì 31 marzo, alle ore 18, al Palazzo Baronale De Conciliis di Torchiara, si terrà la presentazione del libro «Il istero di Pamela Reynolds», di Antonio Corbisiero. Dopo i saluti del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, dialogheranno con l'autore l'assessore alla Cultura di Torchiara, Gennaro Guida, e il sindaco Massimo Ferro. Si esibirà il soprano Maria Pia Garofalo.

Pamela Reynolds, poetessa inglese, muore a 20 anni, il 27 maggio 1935. Non fu suicidio, scrivono nell'appendice al libro due criminologi e grafologi, i fratelli Faiello di Napoli. Certo è che la ragazza era coperta di attenzioni da Edwin Cerio, attempato benestante, scrittore, botanico, sindaco di Anacapri, a cui «piacevano le giovinette acerbe». L'autore spiega che il suicidio della ragazza inglese, apprezzata per le sue poesie da Benedetto Croce, fu un depistaggio per nascondere la verità. «La mia convinzione - dice Corbisiero - è che Pamela non si suicidò cadendo sugli scogli. Si sarebbe sfigurata e ridotta in pezzi o con le ossa fracassate. Il pescatore che la tirò sulla barca, invece, con un randello a due miglia marine dalla costa esclamò: "Quanto è bella Pamela anche da morta". Fu avvolta in un lenzuolo e seppellita nel cimitero acattolico. Piuttosto, fu uno dei primi casi di femminicidio dell'epoca».

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Il Mattino