Quelle attenzioni da parte del loro prof erano diventate insopportabili per le due ragazzine, così come i suoi modi particolarmente affettuosi. Per questo motivo hanno...
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Le due ragazze, quattordici e quindici anni, non hanno più sostenuto l’imbarazzo della situazione e, una volta raccolto le prove, hanno denunciato tutto in Procura accompagnate dai loro genitori. Il fatto è accaduto un paio di mesi fa. Il sostituto procuratore Valeria Vinci, dopo aver sentito il racconto delle due studentesse e aver raccolto tutti gli elementi probatori necessari a formulare il reato di abuso nei confronti del giovane professore, marito e padre di 33 anni, ha chiesto l’arresto in regime di domiciliari per il docente. Arresto che è stato però negato dal gip del tribunale nocerino Luigi Levita per il quale, invece, non sussisterebbero le ragioni per il provvedimento restrittivo e ha così rigettato la richiesta. Contro il rigetto la procura di Nocera Inferiore ha deciso di presentare ricorso al tribunale del Riesame. L’udienza si terrà la prossima settimana.
Nei confronti del docente era pronto anche un provvedimento di sospensione da parte del Provveditorato agli studi di Salerno. Ma il rigetto della misura cautelare da parte del tribunale ha reso inapplicabile alcuna misura interdittiva così il prof resta per ora in servizio a scuola. Una storia che presenterebbe, comunque, una serie di zone d’ombra e che avrebbe messo seriamente in discussione anche l’esperienza vissuta dalle due ragazzine. L’ultima parola ora passa ai giudici del Riesame che dovranno attentamente leggere le carte e valutare le prove che accusa e difesa forniranno a sostegno delle proprie tesi.
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Il Mattino