Una notizia a lungo attesa a Montecorvino Pugliano: martedì 26 marzo alle ore 10 sarà dato ufficialmente il via ai lavori di messa in sicurezza dell’ex discarica di Colle Barone. I cittadini sono stati invitati a partecipare all’inaugurazione del cantiere, prevista la presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

L’ex cava, poi convertita in discarica prima comunale e poi anche provinciale e regionale, ha accolto 470mila metri cubi di rifiuti solidi urbani tra gli anni 70 e 80. Il progetto definitivo per l’intervento è il risultato di una serie di rilievi tecnici che hanno permesso di conoscere l’effettivo stato del sito per individuare la strategia di intervento più opportuna. Il disegno prevede la realizzazione del capping finale e la messa in sicurezza dei costoni pericolanti. Oltre a ciò, si interverrà per la risagomatura e la riprofilatura del piano dei due invasi, nella regimentazione delle acque meteoriche, nel rafforzamento di una delle pareti degli invasi come opera di sicurezza e il rivestimento delle scarpate mediante materiale “spritz beton”, al fine di garantire la sicurezza dell’intera area.

«Alle parole noi preferiamo i fatti - ha dichiarato il primo cittadino Alessandro Chiola - Orgogliosi del lavoro fatto dagli uffici comunali, dall’assessore all’ambiente Marianna Ciliberti, dalla Provincia e alla Regione Campania, in particolare al presidente De Luca, al vicepresidente Fulvio Bonavitacola e al consigliere regionale, Andrea Volpe, grazie ai quali abbiamo ottenuto un finanziamento da 2 milioni di euro.

«Dalla fine dell’esercizio ad oggi - continua il sindaco - sono state fatte tante promesse e tentativi inutili per mettere in sicurezza e bonificare l’area in maniera definitiva. Dopo ben 24 anni questa amministrazione è riuscita in tempi relativamente brevi a realizzare il progetto esecutivo. Una grande svolta per l’intero territorio, l’ambiente e per il futuro delle nuove generazioni. Finisce un’epoca triste e buia dove Montecorvino Pugliano era tristemente nota come la città delle discariche».