Morsa dal proprio cane, ha dovuto girovagare per tutta la Campania, prima di trovare l'antitetanica in un piccolo paesino del benventano. È l'odissea vissuta da una...
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«Il calvario è iniziato l'altra sera - spiega - quando improvvisamente il mio cane, sempre docilissimo, mi ha aggredito al viso mentre lo accarezzavo. Da quel momento, è iniziata una terribile odissea per reperire l'antitetanica che la dottoressa mi ha subito prescritto perché non era reperebile né negli ospedali né nelle farmacie». Solo alle 23 della sera successiva al morso, proprio al limite delle 24 ore dal morso, la 34enne cilentana ha trovato il farmaco in un piccolo paese del beneventano.
«Tante persone, compresi dei medici, - continua nel suo racconto - si sono attivati per reperire l'antitenatica, che però non si trovava da nessuna parte, nemmeno a Salerno e dintorni. Dicono che da oltre due mesi non arriva nelle farmacie l'antitetanica, ma come è possibile? Per fortuna, alla fine siamo riusciti a reperirla nel beneventano, altrimenti mi dite io cosa avrei dovuto fare?». Si è trattato, tuttavia, del secondo caso nel giro di pochi giorni nel Cilento.
Ad Agropoli, infatti, un'odissea simile è stata vissuta da un 50enne, feritosi alla gamba con una motosega. I familiari sono stati costretti addirittura a recarsi a Roma per reperire l'antitetanica. Anche in quel caso, infatti, era stata vana la ricerca tra le farmacia delle province di Salerno e Napoli.
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Il Mattino