Il «babbo Natale di Paestum» muore al Ruggi: denuncia dei familiari, scatta l'inchiesta

Il «babbo Natale di Paestum» muore al Ruggi: denuncia dei familiari, scatta l'inchiesta
Capaccio Paestum. A Capaccio Paestum era conosciuto da tutti come "Mimì il fattucchiaro", un soprannome che gli era stato dato perché, scherzosamente,...

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Capaccio Paestum. A Capaccio Paestum era conosciuto da tutti come "Mimì il fattucchiaro", un soprannome che gli era stato dato perché, scherzosamente, affermava di saper fare sortilegi. 


Domenico Federico, 65 anni, è morto martedì mattina all'ospedale Ruggi di Salerno dov'era stato ricoverato il giorno precedente per problemi epatici. La morte, del tutto inattesa dai familiari, sarebbe stata causata da un improvviso arresto cardiaco. La famiglia ha chiesto che venga effettuata l'autopsia. Ieri mattina i familiari, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Bisantis, si sono rivolti al commissariato di polizia di Battipaglia per sporgere denuncia. «Vogliamo capire la causa della morte, considerato che era stato ricoverato per problemi al fegato ma che poi è morto per un arresto cardiaco. Non ce l'abbiamo con nessuno, ma vogliamo chiarezza» ha spiegato la moglie Helen Robinson. La salma al momento si trova nella sala mortuaria del Ruggi, in attesa delle disposizioni del giudice incaricato del caso.

La sua vena ironica, il sorriso sempre pronto e la presenza immancabile alle iniziative organizzate nella sua contrada, Torre di Paestum, ma non solo, lo aveva reso noto in tutta la Città dei Templi dove da alcuni anni, in occasione di iniziative natalizie, vestiva i panni di Babbo Natale. Un ruolo che amava molto: proprio per impersonare il personaggio tanto amato dai bambini, portava una lunga barba bianca che curava molto affinché fosse lucente e soffice proprio come quella di Babbo Natale. Assieme ad alcuni amici aveva fondato ed era presidente dell’Associazione Paestum Città, con cui aveva portato avanti diverse iniziative. Sempre una buona parola per tutti, socievole e allegro, si era fatto conoscere e amare anche su Facebook, dove era presente quotidianamente, pronto a consolare chi ne avesse bisogno, a partecipare alle discussioni, sempre pacato e mai polemico, e a condividere con tutti gli amici le gioie della sua famiglia: i momenti di festa con la moglie Helen, con i due figli Jennifer e Daniel e con i suoi nipoti. La figlia vive negli Stati Uniti e appresa la notizia, si è subito messa in viaggio per l’Italia.

Domenico Federico ha gestito per molti anni un negozio di ferramenta a Torre di Paestum, dove oltre che dai residenti era ormai conosciutissimo anche dai vacanzieri. Solo da qualche tempo, chiuso il negozio, si godeva la pensione e la famiglia. Da martedì pomeriggio, quando si è diffusa la notizia della sua morte, la sua pagina Facebook è inondata di messaggi e di ricordi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino