Un detenuto morto al carcere di Fuorni: si chiamava Giuseppe Montanera, 54enne di Mercato San Severino. Il cadavere di Montanera è stato trovato nella sua cella dagli...
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«Oramai neanche più la solita tardiva solidarietà pelosa delle istituzioni, da anni il Tribunale di Sorveglianza e la Procura della Repubblica, l’Asl e il Comune di Salerno (il Sindaco è la massima autorità sanitaria in Città) sono latitanti e abbandonano al suo tragico destino l’intera Comunità Penitenziaria di Fuorni, che resiste soltanto grazie alla forza della nonviolenza e ai pochissimi volontari cattolici del mio amico Don Rosario Petrone - dice Donato Salzano, del Partito Radicale - Del resto poi come al solito si assiste indifferenti ancora all'ennesima strage di diritto ad opera di una famelica e insaziabile “Peste italiana” divenuta da tempo europea. Li dove c'è strage di diritto la c'è strage di popolo, ammoniva sempre Marco Pannella, proprio lì alla sezione dedicata ai tossicodipendenti sono stato in visita recentemente con Rita Bernardini, insieme agli ultimi tra gli ultimi, per essere ancora speranza contro questa dilagante epidemia pestifera generata dalla sempre apparentemente innocua sottovalutata banalità del male». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino