Muore dopo due ricoveri, indagati dieci medici e infermieri

Muore dopo due ricoveri, indagati dieci medici e infermieri
SCAFATI - Mentre era in vacanza con la famiglia fu vittima di un incidente. E non per sua responsabilità. Da lì il ricovero, in due ospedali, fino al decesso....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SCAFATI - Mentre era in vacanza con la famiglia fu vittima di un incidente. E non per sua responsabilità. Da lì il ricovero, in due ospedali, fino al decesso. Avvenuto due mesi dopo quel sinistro. Ora la procura di Nocera Inferiore ha aperto un’indagine. Dieci le persone indagate, tra medici e infermieri, tutti in servizio presso l’ospedale Scarlato di Scafati. Sullo sfondo la morte di Dario Salvati, 63enne scafatese, coinvolto in un incidente stradale a Catanzaro il 5 luglio scorso.


L’uomo viaggiava a bordo della sua auto con moglie e due nipoti. Era diretto a Lamezia Terme. Mentre guidava, l’auto, una Dacia, fu colpita in pieno da un altro mezzo. Questa seconda auto, in realtà, secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente, aveva impattato con un’altra vettura. Il risultato fu una carambola, con l’invasione della seconda auto sulla corsia dove viaggiava la vittima, colpita inaspettatamente. Dario Salvati fu soccorso velocemente, con il trasferimento all’ospedale di Catanzaro. Era ancora cosciente, secondo la denuncia. Poi fu trasferito a Scafati, sempre in ospedale. La prognosi registrata fu di trenta giorni. Insomma, una diagnosi non grave, con una guarigione prevista in circa un mese. Così non fu. Il decesso arrivò dopo tempo, con la contestuale denuncia della famiglia e l’apertura di un fascicolo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino