Movida a Salerno, scempio al Duomo: arrivano le guardie ambientali

Movida a Salerno, scempio al Duomo: arrivano le guardie ambientali
«Possiamo installare tutti i cestini che vogliamo e aprire più bagni pubblici, ma se non si resetta la mentalità delle persone e se non puniamo con sanzioni...

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«Possiamo installare tutti i cestini che vogliamo e aprire più bagni pubblici, ma se non si resetta la mentalità delle persone e se non puniamo con sanzioni aspre chi non rispetta le regole, allora non cambierà mai nulla». L'assessore comunale all'Ambiente Massimiliano Natella commenta così il video che ritrae quattro ragazze sorprese a urinare nella centralissima via Duomo poco dopo la mezzanotte di giovedì. Quattro giovani donne che, munite di drink e cellulare, con nonchalance si sfilano i pantaloni in pieno centro per fare i propri bisogni, scatenando l'indomani l'ira di residenti e commercianti del centro storico che, purtroppo, a queste scene sono ormai abituati da tempo. Via Duomo, vicolo San Giorgio, vicolo Santa Lucia, sono solo alcuni dei luoghi puntualmente sfregiati da gesti di totale inciviltà.

«Un atto che traduce un degrado estremo. Non è possibile continuare a tollerare situazioni del genere spiega l'assessore Credo che l'unico modo per ripristinare il senso civico e l'educazione sia quello di sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani. Deve farlo sicuramente l'amministrazione, ma è necessario avere il supporto di associazioni di volontariato e comitati perché in questo modo il messaggio diventa più efficace». Intanto il Comune si è candidato ad ottenere, grazie ai fondi del Pnrr, diversi contenitori per le deiezioni canine e molti più cestini gettacarte di quelli attualmente presenti in città, «anche se vale la pena di sottolineare continua Natella che se quelli che abbiamo sono insufficienti è soprattutto perché vengono utilizzati impropriamente. È frequente trovarci dentro bustoni di indifferenziato che occupano tutto lo spazio disponibile e impediscono dunque a chi ha necessità di disfarsi di piccole cose di farlo». Natella sceglie la strada del pugno duro: «Servono multe salate, non possiamo più accettare situazioni del genere. Anche per questo porteremo in consiglio comunale il regolamento che disciplina il lavoro delle guardie ambientali. In passato non avevano alcun potere sanzionatorio, adesso invece saranno equiparate agli ausiliari del traffico e potranno elevare verbali svolgendo un servizio dedicato. Affiancheranno i vigili urbani nel controllo del territorio e speriamo che, potenziando il numero degli uomini in strada, certi fenomeni possano scomparire o quantomeno ridursi drasticamente». Quanto ai bagni pubblici, «stiamo ragionando su come migliorare le strutture esistenti. Ma non credo che se ce ne fossero stati di più quelle ragazze si sarebbero comportate diversamente. Il centro storico è pieno di bar e ristoranti e loro stesse avevano un bicchiere in mano che avranno preso da qualche parte». Anche l'assessore alle Attività produttive Alessandro Ferrara è per la linea dura: «Scene del genere sono da terzo mondo, con tutto il rispetto del terzo mondo. Sono letteralmente sorpreso da questa barbarie. Il senso civico e il rispetto del bene comune sono andati a farsi benedire racconta Siamo arrivati al punto che occorre un vigile per ogni quartiere, ma sappiamo bene che questo è impossibile. Le strade da percorrere sono due, quella delle sanzioni e quella della sensibilizzazione. I cittadini per bene devono collaborare e segnalare prontamente questi episodi. E devono farlo anche i gestori e i titolari dei pubblici esercizi. È nel loro interesse che la città sia pulita, sicura ed ordinata. Situazioni come quella di giovedì non devono verificarsi mai più. Da una parte è fondamentale potenziare i controlli, dall'altro invitiamo tutti a fare rete e ad aiutarci nel lavoro che quotidianamente portiamo avanti. Ognuno sia paladino del decoro e denunci chi invece fa di tutto per ostacolarlo». 

Intanto tra gli esercenti e gli abitanti del centro storico il malcontento cresce. Tutti, o quasi, si vedono costretti ogni giorno a spazzare all'ingresso delle proprie attività commerciali per rimuovere lattine, bottiglie, cicche di sigarette, oltre che escrementi e vomito. E ancora una volta tornano a bussare alle porte di Palazzo di Città per rivendicare l'istituzione di una task force mobile che presidi il territorio durante i fine settimana e i giorni festivi, quando la densità della zona aumenta a causa della presenza dei frequentatori del by night. Una richiesta più volte avanzata, in particolare negli ultimi anni, ma allo stato il presidio fisso che un tempo fu istituito in piazza largo Campo, sembra non poter essere replicato. 

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Il Mattino