Muore in un incidente stradale, i suoi organi donati salvano una vita

Muore in un incidente stradale, i suoi organi donati salvano una vita
Maria Pia Di Stasio ha lasciato un vuoto incolmbabile ad Auletta, tra amici e familiari, ma il suo atto di generosità e quello dei suoi genitori ha permesso di salvare...

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Maria Pia Di Stasio ha lasciato un vuoto incolmbabile ad Auletta, tra amici e familiari, ma il suo atto di generosità e quello dei suoi genitori ha permesso di salvare delle vite.  La famiglia della 24enne, deceduta in seguito a un incidente stradale, ha infatti deciso per la donazione degli organi e ancora una volta l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ha così risposto a un’emergenza nazionale salvando la vita a chi attendeva un fegato. E’ quanto accaduto con l’ultima donazione di organi registrata nella Rianimazione del Plesso Ruggi.


Schianto contro l'albero, Maria Pia è morta ​dopo 5 giorni di agonia, donati gli organi

Quando ieri mattina i medici hanno riscontrato la morte cerebrale della giovane, hanno avvicinato i familiari che senza esitazione, pur lacerati dal dolore per aver perso l’unica figlia, hanno immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si è proceduto con l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti ha provveduto ad organizzare le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a prendere il fegato.

“Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha sottolineato il Commissario Straordinario Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.    Leggi l'articolo completo su
Il Mattino