Eboli. È morto di infarto, nella notte. Era a casa, in via Salita Ripa. Il malore non gli ha dato scampo. Quando sono arrivati i medici del 118, Antonio Inverso era...
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Per parecchi giorni la vita di Antonio "Cioccolatino" restò appesa a un filo. Il tifoso venne intubato, trascorse giorni delicati in terapia intensiva, accerchiato dai tifosi, dalla madre, Fanè Demì, dalle sorelle Anna e Giovanna.
Poi arrivò la lenta e miracolosa ripresa. Antonio riaprì gli occhi, riprese a respirare da solo. L'inchiesta aperta dagli investigatori non ha mai portato all'identificazione degli aggressori. All'epoca non esistevano telecamere. I tifosi avversari con il viso coperto ebbero la meglio. Il caso Inverso fu raccontato anche dai mass media nazionali, Antonio divenne un simbolo del tifoso pulito che non si arrende alla furia ultras.
In città era conosciuto per la sua fede calcistica e per la sua risata alla Eddy Murphy. Il funerale si terrà domani, alle 10,30, nella chiesa di San Francesco, nel cuore del centro storico. Il mondo ultras è a lutto. I dirigenti dell'Ebolitana calcio hanno regalato una maglia della squadra per coprire la bara. Domenica prossima, i calciatori biancoazzurri giocheranno con il lutto al braccio. Prima della gara verrà osservato un minuto di silenzio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino