Decide di venire al mondo prima di tutti gli altri. «TartaAruba», così è stata battezzata dai residenti del luogo, è nata ieri sera, alle 23....
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Dato l'orario insolito, i ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn presenti sul posto hanno preferito spostarli in un'area con condizioni e temperature più adeguate. «La sabbia bollente non avrebbe consentito alle piccole tartarughe di arrivare vive fino al mare - spiega Fulvio Maffucci, ricercatore - così le abbiamo posizionate in un ambiente più opportuno. Le libereremo stasera, quando nasceranno anche i fratelli e le sorelle». Sono, infatti, nel complesso 133 le uova che compongono il nido di Marina di Camerota. Mamma tartaruga le ha depositate il 6 luglio. Tra stanotte e domani vedranno la luce altri 93 cuccioli. «Siamo a conoscenza del numero preciso di uova poichè a luglio siamo intevenuti per spostare il nido - continua Maffucci - a causa della sua eccessiva vicinanza al mare».
La zona in questi mesi è stata continuamente sorvegliata grazie all'aiuto dei volontari di Cala del Cefalo, dell'Enpa e agli esperti dell'Anton Dohrn. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino