Ncd scende in campo con Napoli, giravolta degli anti deluchiani

Antonio Marotta, ex competitor di De Luca nel 2006 e oggi sostenitore di Enzo Napoli con Ncd
La vera declinazione del partito della nazione non è a Roma, A Napoli né altrove. Compatto, sempre più compatto e in aumento è a Salerno dove il Pd...

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La vera declinazione del partito della nazione non è a Roma, A Napoli né altrove. Compatto, sempre più compatto e in aumento è a Salerno dove il Pd deluchiano continua ad attrarre proseliti. Nuovi amici ma anche vecchi nemici in certi casi. In scia di quanto accaduto pochi mesi fa alle Regionali con l’attuale governatore capace di attrarre pezzi dell’ex centrodestra e riuscire aq tirare la volata finale a palazzo Santa Lucia. Schema già rodato e ora declinato in una Salerno dove lo scenario elettorale da rarefatto che era, oggi sembra disegnare una vittoria per lo schieramento di centrosinistra di Enzo Napoli.


Tra un centrodestra finito in testa coda tra due candidati e appeso ai destini delle ‘area della Capitale e grillini rissosi e incapaci di varare una lista per le prossime comunali. Regali inaspettati per il Pd salernitano che appena veenrdì sera ha dato il via libera al proprio candidato. 
E se a Napoli, dopo la querelle delle primarie, l’Ncd sembra iniziare a flirtrare con Luigi de Magistris lasciando i democrat al proprio destino e all’uscita di scena senza arrivare nemmeno al ballottaggio, a Salerno lo stesso partito ha ufficialmente sancito il proprio appoggio ad Enzo Napoli. Decisione assunta due sere fa dal coordinamento provinciale del Nuovo Centro Destra-Salerno Popolare, in vista delle prossime consultazioni amministrative. E a poche ore dalla designazione di Enzo Napoli. Come se tutto fosse già scritto ma occorreva attendere il via libera del Pd all’ex capostaff di De Luca. 


«Non facciamo altro che raccogliere i frutti dell’impegno profuso in questi mesi sul territorio dove siamo fortemente radicati», spiega Guido Milanese, coordinatore politico del partito ma anche ex deputato azzurro nonché uno dei fondatori di Fi in Campania. Ma oggi, dal partito di Alfano, spiega così l’avvicinamento verso l’ex maggioranza deluchiana: «I partiti sono colpevoli di aver allontanato i cittadini dalla politica. Noi vogliamo rappresentare una alternativa, seria e credibile, determinante in molte città. Ci rivolgiamo anche e soprattutto a quella fetta di elettorato moderato che alimenta, in modo preoccupante, il partito dell’astensionismo: a questi elettori delusi di Salerno diciamo di seguirci, di condividere il nostro progetto politico. La città ha bisogno di essere contaminata da forze giovani ed entusiaste». 
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Il Mattino