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Nuovi accertamenti del Ris nell’indagine condotta dalla Procura di Nocera Inferiore sulla morte della neonata «Maria», lanciata da una finestra di un’abitazione a Roccapiemonte. Il sostituto Roberto Lenza ha chiesto al reparto investigazioni scientifiche di Roma di effettuare una serie di accertamenti tecnici, per il mese prossimo, al fine di chiarire la dinamica dei fatti e ricostruire quanto accaduto quella notte.
Nell’inchiesta sono indagati Margherita Galasso, 41enne madre della neonata, ristretta agli arresti domiciliari presso un centro di cura psichiatrico.
A seguire, l’analisi di supporti informatici e telematici e quella di eventuali impronte digitali e sostanze organiche ritrovate in casa, raffrontate poi con alcuni test di gravidanza da collegare, infine, con Dna estratti in una fase successiva o precedente. Si tratta di accertamenti irripetibili e fondamentali ai fini dell’inchiesta. Stando alle accuse, sarebbe stata la donna ad uccidere la figlia, rimasta in vita una sola ora secondo un accertamento medico. Il suo corpo fu lanciato dalla finestra del bagno, dal secondo piano di un’abitazione in via Roma. Sul posto erano giunti i carabinieri, allertati da un residente, che aveva trovato il corpo della piccola su di una siepe.
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Il Mattino