Nigeriano colpito in testa con spranga di ferro: romeno voleva la sua zona per chiedere elemosina

Nigeriano colpito in testa con spranga di ferro: romeno voleva la sua zona per chiedere elemosina
NOCERA INFERIORE. Nigeriano finisce in ospedale colpito da un trentenne romeno che voleva appropriarsi della «zona» per chiedere l'elemosina. Una «guerra tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NOCERA INFERIORE. Nigeriano finisce in ospedale colpito da un trentenne romeno che voleva appropriarsi della «zona» per chiedere l'elemosina. Una «guerra tra poveri» in via Canale, poco dopo le 11. Ad intervenire sono stati i vigili urbani diretti dal comandante Giuseppe Contaldi.


Un agente da via Roma è giunto in via Canale, dopo la segnalazione di alcuni cittadini che riferivano di una rissa tra due persone. Sul posto, i vigili hanno bloccato un nigeriano, che da tempo chiede la questua nei pressi di un'attività di tabacchi e un romeno. Proprio quest'ultimo, aveva aggredito l'africano, perchè il suo obiettivo era chiedere l'elemosina al posto suo. Ad avere la peggio è stato proprio il nigeriano, che ha la residenza a Nocera Inferiore, colpito dal romeno con una spranga di ferro

I vigili, dopo aver fermato ed identificato i due, hanno permesso il trasferimento in ospedale del nigeriano, che ne avrà per dieci giorni secondo la prognosi eseguita dai sanitari dell'ospedale Umberto I. Il romeno è stato invece denunciato a piede libero, per il possesso di oggetto atto ad offendere in luogo pubblico e lesioni. Quest'ultimo, risiede a Caserta. Un episodio significativo, che mantiene alta l'attenzione su quel giro di mendicanti che spesso, nel chiedere l'elemosina, trascendono nei comportamenti fino a sfociare in azioni violente“

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino