Non si arrende la famiglia di Antonio Rocco, Nino per gli amici, battipagliese scomparso dallo scorso 8 luglio sul monte Senerchia nell'avellinese. Nell'ultima puntata di...
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«Ci tenevo a fare un appello alla Prefettura di Avellino - ha detto la figlia durante la trasmissione - il posto è circoscritto, c'è un canalone da ispezionare, lo chiedo sia alla Prefettura che a qualche volontario civile, del soccorso alpino, dei vigili del fuoco e a chiunque sia attrezzato per calarsi in sicurezza e aiutarci a trovare papà». Le ricerche, infatti, dopo una decina di giorni, e con l'arrivo del maltempo, erano state interrotte lo scorso 17 luglio. La famiglia, pur contro il proprio desiderio di proseguire, era stata costretta ad accettare il volere delle istituzioni. Ma non si è arresa e sta tentanto, in ogni modo, di far riprendere le ricerche.
L'uomo, 67 anni residente a Battipaglia, era scomparso lo scorso 8 luglio durante una giornata a caccia di funghi. Non prima, però, di aver dato l'allarme telefonicamente. Alle 15:28, Nino si era messo in contatto telefonico con i due amici che lo avevano accompagnato: «Non riesco più a procedere e a tornare indietro, è troppo ripido - aveva detto - mi fermo qui e aspetto i soccorsi». Durante il colloquio telefonico il 67enne di Battipaglia aveva anche descritto l'area dove si trovava, ma poi il telefono era stato spento. Cosa sia successo dopo quella telefonata, per adesso, resta un mistero. Ma la famiglia è determinata a svelarlo quanto prima. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino