No al lido comunale a Montecorice, appello ai ministri Franceschini e Costa

No al lido comunale a Montecorice, appello ai ministri Franceschini e Costa
No al lido comunale a Baia Arena, nel comune di Montecorice. La senatrice Virgnia La Mura, capogruppo M5S della commissione Ambiente, scrive ai ministri Franceschini e Costa per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

No al lido comunale a Baia Arena, nel comune di Montecorice. La senatrice Virgnia La Mura, capogruppo M5S della commissione Ambiente, scrive ai ministri Franceschini e Costa per bloccare il progetto. «Ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini sul progetto del lido comunale a Montecorice, presso l’area demaniale marittima Case del Conte, Baia Arena, che presenta alcune illegittimità procedurali» scrive la senatrice.  Quindi, spiega come questo progetto «compromette irrimediabilmente l’ecosistema naturale in quanto implica la realizzazione di opere di urbanizzazione a carattere permanente come vasche di accumulo, collettore fognario di sollevamento, rete idrica ed elettrica». Sulla questione nelle settimane precedenti è intervenuto duramente anche l’ex vice sindaco, Pasquale Tarallo. «Il progetto va fermato – conclude La Mura - perché innanzitutto l’area di realizzazione dell’opera rientra nella zona di conservazione integrale (CI). Inoltre, tale area è classificata dal Piano del Parco come zona B, di riserva generale orientata, e, più precisamente, rientra nella ‘sotto categoria’ B1, che individua gli ambiti di elevato pregio naturalistico, in cui si intende potenziare la funzionalità ecosistemica, conservarne il ruolo per il mantenimento della biodiversità e dunque dove è impossibile realizzare interventi edilizi. A sottolineare l’importanza naturalistica di questa zona, dove tra l’altro nidificano le tartarughe caretta caretta e dove sulla duna costiera è presente il giglio marino, c’è anche il fatto che essa ricade in zona di protezione speciale (ZPS) del Sito IT8050048 Natura 2000». L’Amministrazione, dal suo canto, può già contare anche sul parere favorevole della Soprintendenza, ma la senatrice vuole andare fino in fondo per bloccare quello che definisce «uno scempio».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino