Prosegue l'attività dell'amministrazione comunale per contrastare la costruzione della centrale a biomasse a Capaccio. Il sindaco Italo Voza ha inviato una...
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Nella richiesta viene, poi, citato un recente protocollo d'intesa, datato 4 gennaio 2016, siglato tra Ministero dell'Ambiente, Anci e Conferenza delle Regioni, per la riduzione dell'emissione di polveri sottili e anidride carbonica, con impegno diretto e cogente a ridurre da subito le pm10 e porre un tetto anche alle pm2,5 (polveri atmosferiche). Inoltre nel documento si ricorda che attualmente la disponibilità degli immobili su cui dovrebbe sorgere l'impianto in agro di Capaccio è gravata da indisponibilità a favore dell'ente comunale in forza di una lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio. «Sulla base di ciò dichiara il sindaco Italo Voza ho chiesto alle Istituzioni preposte l'immediata attivazione di un'istruttoria supplementare e diffidato le medesime, in assenza dell'esperimento di quanto richiesto e delle conseguenti determinazioni, dall'adottare qualunque atto teso alla definitiva finalizzazione dell'iter burocratico di realizzazione dell'impianto. Chiaramente mi sono mosso anche sul piano dei rapporti politici.
Il presidente De Luca e il suo vice Bonavitacola, anche per effetto della vasta eco che ha avuto la forte protesta della cittadinanza, mi hanno confermato di avere preso coscienza del problema e che valuteranno con molta attenzione il da farsi».Intanto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, ha presentato un'interrogazione al governatore De Luca e al suo vice Bonavitacola, che ha la delega all'Ambiente, per chiedere quali sono le iniziative che la Regione Campania metterà in campo per contrastare la costruzione della centrale a biomasse a Capaccio Paestum. «Non si può ignorare la voce delle tante associazioni e dei tanti cittadini che sabato mattina hanno manifestato per la loro salute, la loro terra, il loro patrimonio storico e culturale. - afferma Cammarano - La costruzione di una centrale a biomasse a Capaccio Paestum darebbe il colpo di grazia a settori fondamentali per l'economia del territorio.
La Giunta regionale con chiarezza, trasparenza e convinzione deve contrastare lo scellerato progetto e garantire in quei territori tutte le produzioni agroalimentari di elevata qualità e centri di assoluta eccellenza legati alla filiera lattiero casearia ed alla produzione di mozzarella di bufala campana Dop».Dopo la manifestazione di sabato scorso politici e cittadini hanno chiesto soprattutto l'intervento della Regione, affinché intervenga per bloccare la costruzione dell'impianto che la società Biocogein intende realizzare in località Sorvella-Sabatella. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino